sabato 26 giugno 2010

CORDIALITA' PERSA NELL'ORDINE



La constatazione dello stato disastroso in cui versano i rapporti interpersonali tra la gente dell'Italietta, e' ben visibile la mattina quando Ti rechi al bar a chiedere un caffe'.
Alla gentile domanda "mi prepara un caffè, per favore?", la commessa, che stava scherzando con la collega, Ti serve il piattino, lo zucchero e il cioccolatino con il grugno sul viso e nei suoi occhi la espressione "...sto rompi coglioni...!".
Il Caffe' e' buono ma la mancanza di cordialità lo rende amaro. Peccato una cosi' carina ragazza in grugnita di mattino. Il suo viso e' espressione di sofferenza, ma da medico sono preoccupato: questo tipo di sofferenza e' contagiosa perche' riesce a trasformare lo zucchero in fiele nel mansueto cliente.
La ragazza e' stressata, vive la quotidianità come il primo giorno delle mestruazioni. Questa e' la realta': non usa l'utero per fare figli, ma come respingente, pungi ball o paracolpi. L'inseguire la futilità e l'effimero fa perdere lo scopo della vita.
Siamo invasi da commesse mestruate sotto mentite spoglie negli uffici, nei condomini, nelle strade, in ogni luogo di convivenza civile. Il sorriso e la cordialità, simbolo della vita piacevole, e' sostituito dal grugno.
Anche la segreteria dell'Ordine dei Medici ha subito il contagio. L'habitus mestruale si riconosce nello stile della lettera, freddo, distaccato, irriverente. L'impiegata fa il suo lavoro ma senza passione, si potrebbe dire "ventisettista". Non usa la giusta concentrazione, il giusto comportamento ne' la giusta azione, si lascia traportare dal paracolpi.
Una, dieci, cento, mille mestruate intorno sono pericolose perche' trasmettono agli "uteroprivi" ansia ed ingrugnimento.
Con spirito goliaradico e il sorriso della calma si potrebbe consigliare e regalare a queste giovani e carine donne un "Kit per Clistere" per farsi tutte le mattine una peretta con il famoso infuso di "Sorrisum cordialitus".
Un mese di cura dovrebbe essere sufficiente. In caso di falllimento e' necessario il Clistere a pompa.

giovedì 24 giugno 2010

Il karma, o legge di causa ed effetto



Tutte le volte che una azione e' compiuta, una parola e' detta, un pensiero e' formulato, la causa determina un effetto. A seconda della intenzione della mente l'effetto sara' buono o cattivo, ma la durata e la sua manifestazione avverra' al momento giusto.
Come un fuoco sotto la cenere prima o poi tornerà fiamma, il KARMA si manifesterà'.
La vita che vivo dipende dalle mie azioni. Il mio presente e' condizionato dal mio comportamento e dalle mie intenzioni. Per capire chi sono e la mia sofferenza non devo guardare solo a questa vita. Io come tutti gli uomini facciamo parte del ciclo universale il TAO. Il mio presente viene da lontano. Le mie pregresse esistenze sono in me come un fluido, mi pervadono con la bonta' o la catteveria del mio antico comportamento.

domenica 20 giugno 2010

La SCUREGGIA e le EMOZIONI


Non avrei mai pensato che la scureggia diventasse la chiave di lettura della potenza della mente, ma il libro di Goleman e del Dalai Lama mi hanno fornito una interessante riflessione.
Il gas che si forma nell'intestino e' naturale e non importa se hai mangiato carne, pesce o verdura. L'aglio e la cipolla insieme al peperoncino e ai fagioli di certo gonfiano la pancia ed allietano il naso quando il rombo fuoriesce dalle natiche lievemente contratte. Il gas si diffonde e profuma l'aria secondo la tua interpretazione, ma per le persone che ti stanno vicino sul loro viso non si legge felicita' ma odio, dispezzo e disgusto.
Le emozioni sono spontanee ed alcune sono estremamente pericolose: la rabbia, il desiderio e l’illusione sono definite "emozioni distruttive". Erroneamente molti definiscono le emozioni, reazioni psicofisiche che si attivano per rispondere a determinate situazioni ed eventi. Costoro pensano che le emozioni siano frutto della mente. Questa interpretazione abbastanza comune nella societa' scientifica occidentale non e' corretta. Le emozioni sono la risposta spontanea di tutti gli esseri viventi a situazioni ambientali. Dai mammiferi ai pesci ciascun individuo risponde con la avversione o l'attrazione, l'aggressione o la paura. Le emozioni sono la risposta genetica della sopravvivenza e sono originate nell'amigdala, tra il tronco encefalico e la neo-corteccia. La mente non puo' sopprimere le emozioni ma le puo' controllare. Quando la pancia e' piena d'aria puo' essere molto dolororo reprimere la scureggia come pure puo' essere molto disdicevole lasciare la massima liberta' alla fuoriuscita dei gas. Ne' la repressione ne' la liberta' sono buone risposte. La cosa migliore e' risolvere il problema in modo da non essere costretti a scureggiare o a soffrire.
Le emozioni sono come le scuregge, originano spontaneamente indipendentemente dalla volontà; possono essere lasciate libere o essere represse. La mente e' in grado di applicare il giusto equilibrio e moderare lo sviluppo delle emozioni. La mente, se allenata con la meditazione, e' in grado di incanalare tutte le emozioni, anche quelle distruttive, verso la pace e la tranquillita' della vita
grazie Dalai Lama

martedì 15 giugno 2010

Matrimonio civile


La scelta del luogo dove sposarsi assume un significato romaltico per due fidanzati.
Nel matrimonio religioso vi e' la ricerca di una chiesa piccola, grande, moderna, antica: importante e' che sia piena di sentimento per trasmettere ai due amanti la felicita' di una unione vitale. Il prete con la sua veste ha una importanza ridotta.
Nel matrimonio civile le cose sono diverse. La stanza dove si celebra il matrimonio e' un ufficio che puo' essere addobbato e reso piu' carino, ma non vi e' alcuna carica emozionale tipica dei luoghi di culto. L'amore delle persone supplisce a questa carenza, ma qui interviene il fattore chitico: il SINDACO. Costui e' un politico e, con i tempi che corrono salve le rarissime eccezioni, lo rendono inviso alla popolazione anche se e' stato eletto a larghi voti.
La scelta del luogo del matrimonio civile e' bene che non dipenda solo dalla convenienza, ma sprattutto dalla faccia del sindaco. Tutte le volte che sara' guardato l'album fotografico ci sara' un momento di inbarazzo e sconforto nel vedere i due giovani amorosi vicino ad una faccia a culo che mentre sorride pensa a fatti suoi.
Consiglio: giovani innamorati fatevi mandare la fotografia del sindaco prima di decidere il luogo dove sposarsi. Eviterete cosi'di rovinare il vostro album dei ricordi con la faccia del sindaco.

domenica 13 giugno 2010

Fanculo club


Ciao amico! questo e' un club scherzoso, ironico, amico e goliardico.
E' un club che unisce coloro che sono stanchi di vedere la gente leticare tra loro. A noi NON piace ne' leticare ne' essere stressati. Queste virtu' malefiche le lasciamo tutte agli altri. La parola d'ordine del club e' FANCULO. Telo diciamo in senso amichevole e senza alcuna offesa, senza rancore perche' noi viviamo nella tranquillita'.
Coloro che vogliono vivere sempre arrabbiati, li lasciamo cuocere nel loro crogiuolo. Siamo talmente generosi che gli lasciamo tutta la loro rabbia e anche quella che vorrebbero dare a noi. Il nostro FANCULO significa che non raccogliamo le ostilita'. Noi non ce l'abbiamo con te ne' con il mondo; noi siamo tranquilli, siamo diversi e non ci costa fatica fare due passi in piu' per andare a respirare aria pulita lontano dalla tua rabbia e dalle tue tossini flautolenti ed acide. Se la tua vita di merda ti piace sei padrone di viverci dentro. Prima o poi chi sta nella merda sa che arriva l'onda. Io ti guardo con l'occhio socchiuso e penetrante del FANCULO e mene frego di te. Noi del FANCULO CLUD siamo positivi e costruttivi. Noi viviamo per una vita migliore. Come disse Dante, non ci curiamo di te, ma tiriamo innanzi.
"sei sicuro di non essere buddista?"
Il Fanculo club organizza riunioni, discussioni ed allenamenti di FANCULO per esperti e principianti

sabato 12 giugno 2010

LO STITICO di BUONCONVENTO


Il giovane ragazzo con la barbetta incolta mi accoglie sorridendo dopo che mi aveva fatto aspettare 15 minuti perche' stava vendendo un telefonino ad una cliente inglese. Alla mia domanda su una promozione tariffaria risponde preciso e sintetico. Quando pero' faccio il nome di un altro operatore la sua espressione cambia, il sorriso scompare, le mascella cade e le palpebre si abbassano. Laconico dice:" Non c'e' piu', deve andare da un altra parte" e cosi' termina la sua disponibilita' e va a servire un altro cliente con un nuovo sorriso stampato sul viso.
Attonito e perplesso mi avvio all'uscita e saluto il mio vecchio amico proprietario del negozio. " Come e' andata, hai trovato quello che cercavi?" mi domanda. "Si, ho avuto le risposte, ma il ragazzo e' stitico". L'amico, vecchio goliardico mi dice: "Allora ha bisogno di un clistere!". rispondo: " Mi sembra una buona idea, altrimenti la merda gli esce anche dalla bocca".
Morale:la routine giornaliera stanca la mente, ma una piccola fiammella va tenuta sempre accesa per non vivere nel buio.
Non prendere alla leggera
il male che fai,
pensando che non ti tocchi.
Una brocca si riempie
d'acqua che cade goccia a goccia
(Dhammapada)