martedì 7 gennaio 2014

Pitoni il visionario di Rieti che scoprì la Dama del Mali

Pitoni. Chi era costui? la ricerca su Google ha scaturito pitoni "fritti", "messinesi", "al forno" ma nessun riferimento al geologo di Rieti. Nato nel 1924 e morto nel 2009. scomparso nel dimenticatoio per le sue idee strampalate e le sue immaginazioni allucinatorie. Osteggiato dalla archeologia per intromissione di campo per aver scoperto la " Dama di Mali", le "Skystones" e i "Nomoli". come tutti coloro che crescono con le loro idee  senza l'inquadramento in una scuola di pensiero, Pitoni ha lasciato libera la sua immaginazione osservando una roccia proiettata sull'atlantico e ha fatto la scoperta del secolo: la roccia è stata scolpita 35.000 anni fa quando l'oceano blandiva la scogliera e una civiltà scomparsa era in grado di realizzare una scultura di 150 metri maestosa ed imperitura. Figuriamoci la stizza e la smorfia di disgusto dell'erudito di turno quando conobbe la notizia. La casta del potere non accettava la possibilità di una opera realizzata da una civiltà antecedente a quella attuale. Visionario e inaffidabile fu l'epiteto con cui fu tacciato Angelo Pitoni e la Città di Rieti si nasconde nella reverenza senza nemmeno pensare ad intitolare una strada a questo illustre sconosciuto ricercatore che ha contribuito alla scoperta di reperti di civiltà scomparse.
La Dama del Mali si trova nell'Africa occidentale nella Sierra madre conosciuta per le razzie che gli schiavisti effettuavano per reclutare uomini e donne per schiavizzarli. Nessun sospetto che quella terra, prospiciente alla supposta ubicazione di Atlantide, ospitasse una civiltà che possedeva tecnologie avanzate. I Nomoli sono statuette che raffigurano personaggi con cranio macrocefalico allungato posteriormente e corporatura tale da cavalcare gli elefanti. Gli Skystones sono sassi azzurri composti da ossigeno, carbonio, calcio e sodio che la leggenda racconta furono scagliati da Allah contro angeli ribelli che sprofondarono nel terreno. La loro composizione non esiste in natura e si suppone sia un composto artificiale realizzato in epoche remote.  Le congetture di Pitoni aspettavano di essere convalidate con una missione in cui il Club Alpino di Rieti avrebbe scalato la montagna alla ricerca di prove sulla artificialità del manufatto. Esperti scalatori potrebbero trovare e documentare reperti eccezionali in modo analogo a quello che stanno facendo i Giapponesi sulle coste dell'isola di Yonaguni, dove esiste una città megalitica sommersa. Non è facile organizzare ricerche che non abbiano un riscontro economico, ma usare la tecnica del dimenticatoio e della mistificazione è proprio delle persone e delle comunità stupide. Sfortunatamente l'Italia sta sprofondando nel buco nero della stupidità più meschina senza che ci siano spiragli che indichino la sua fine. Dio ci salvi da questo scempio!


 http://ufo-phenomenon2011.blogspot.com/2013/04/le-scoperte-straordinarie-del-professor.html