ORA è il momento della riflessione dopo avre tirato i remi in barca.
30 anni passati tra i malati nella corsia di radioterapia e di oncologia per cercare di curare i malati di cancro. 10 anni di volontariato nelle case dei malati terminali per lenire le sofferenze fisiche, psichiche e familiari. Anni difficili perchè questi malati non rientravano nei DRG remunerativi del Sistema sanitario e nelle politiche delle aziende sanitarie senesi e della Regione toscana.
Oggi, come sempre, arricchito della esperienza accumulata nei capelli bianchi posso fornire le indicazioni sui centri italiani ed internazionali dove la medicina ha la M maiuscola e orientare i malati lontano dai "Tanti" che hanno fatto della loro professione uno strumento di potere e di bramosia economica.
A tutti coloro che porranno un quesito sarà data una risposta semplice ed attuabile.
Gocce di lacrime oncologiche
La medicina occidentale è in grado di curare e guarire molte malattie.
Il cancro rimane una malattia legata alla fortuna: é come al gioco della roulette russa: ti puntano la pistola alla tempia, se sei fortunato la pistola fa Klic, se sei sfortunato la pistola fa Bang e vai sotto terra. Nessuno sa quando il proiettile è in canna, questo è il mistero del cancro che la scienza occidentale non riesce a svelare.
Peccato che i Mass media pilotati dai Guru della oncologia italiana nascondano la verità.
Il Cancro stabilisce la sua malignità, quando e dove colpire. La persona sana può solo sperare nella fortuna e nel caso di una tumore sperare di rientrare tra quelli fortunati e di mantenere il più a lungo possibile una buona qualità della Vita.
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