mercoledì 26 dicembre 2012

21dicembre2012. La fine del mondo


Il 21 dicembre 2012 non è successo niente. Tutti  i denigratori della profezia Maya si sono ringalluzziti di boria perché non c'è stata la fine del mondo. L'asteroide non è caduto, l'uragano non è arrivato, lo tsunami non c'è stato. Tutti felici nelle TV e nei giornali a raccontare la normalità quotidiana. Un massacro aereo  in Siria mentre la gente fa la fila per il pane, meno 40 gradi in Siberia con centinaia di persone morte assiderate, massimi storici per la disoccupazione in occidente con incremento dei suicidi e una continua serie di notizie che indicano come la globalizzazione stia procedendo senza un minimo accordo tra le popolazioni della terra.
Il 21 dicembre 2012 è finita l'era del ferro. Il calendario Maya ha concluso un ciclo di 25.920 anni e la terra è passata nella costellazione dell'Acquario. La distruzione dell'umanità non è avvenuta, ma è iniziata una nuova fase. Siamo nell'era dell'Argilla.
La gente è troppo occupata nella propria sopravvivenza per afferrare il significato del calendario Maya e non si pone la domanda di chi ha inventato un sistema in grado di prevedere il decorso del tempo per 25.920 anni. La gente è tutta occupata a vivere alla giornata. Il carpe diem di Lorenzo dei Medici è la fede che incarna gli uomini, dal potente che muove miliardi di soldi, all'accattone che cerca le briciole nel cassonetto fuori dal ristorante.
Quale è il significato dell'era dell'argilla? che rapporto ha con l'era del ferro e con le ere precedenti del bronzo, argento ed oro? c'è una continuità o sono periodi temporali discontinui? la risposta non è facile e supera le conoscenze dell'intelletto umano. Sono possibili solo ipotesi e la più affascinante si fonda sulla osservazione della storia dell'umanità e della sua evoluzione nel tempo. L'ipotesi si basa sull'incrocio delle leggende, della mitologia e delle antiche scritture nelle differenti culture . Dall'era dell'oro a quella dell'argilla la conoscenza è il filo conduttore che unisce il tempo dal buio dell'infinito ai giorni d'oggi. L'età dell'oro era caratterizzata dall'immortalità e dalla conoscenza. Da quei tempi deriva il sapere astronomico che portò alla formulazione del calendario come oggi è conosciuto. Equinozi, solstizi, allineamenti planetari, nebulose e costellazioni sono conoscenze che  possono provenire solo da un passato remoto e non dalla semplice osservazione del cielo da parte dei cavernicoli. Il contadino non ha necessità di conoscere l'ora esatta del  solstizio e dell'equinozio perché il chicco di grano si semina quando è caldo e non quando c'è la neve e  i frutti della terra crescono in base alle stagioni  e non a casaccio.
L'astronomia ha portato alla costruzione delle  Piramidi, di Stonehenghe, di Maciu Piccu ed altri complessi dell'antichità. Successivamente le costruzioni megalitiche furono abbandonate e l'astrologia soppiantò l'astronomia. Con questa regressione l'osservazione della volta celeste fu utilizzata per sviluppare la fantasia e per creare facili suggestioni sull'esistenza. L'astrologia è cresciuta di pari passo alla religione e le conoscenze astronomiche sono state piano piano dimenticate.  Lo zodiaco ha assunto importanza e il moto dei corpi celesti è entrato nel dimenticatoio. Era dopo era, man mano che gli Dei perdevano influenza e diventavano minoranza rispetto agli uomini, le religioni e gli oracoli assumevano maggiore potere. La fantasia e l'immaginazione dell'uomo era utilizzata per governare il mondo e le parole sostituivano i dati della scienza. In 13.000 anni, dal neolitico ad oggi, la società è evoluta lentamente e solo negli ultimi 100 anni la scienza ha contribuito al progresso sociale.
Conoscenze miserabili, relative e frazionate, che niente hanno in confronto alla globalità, all'assoluto, caratterizzano la nostra epoca. Questa è l'era dell'argilla iniziata il 21 dicembre 2012 quando la terra è entrata nella costellazione dell'Acquario. Il futuro è incerto e la conflittualità non è limitata agli individui e ai popoli ma coinvolge tutti i sette milioni di abitanti. Troppi per un mondo di argilla? I Maya hanno decretato la fine dell'era del ferro, noi oggi leggiamo l'oroscopo dell'era dell'argilla nei quotidiani.

domenica 23 dicembre 2012

Il Fetente del Monte

Il giorno in cui Monti elargiva 3 milioni di euro per la bancarotta del Monte, entrai nell'agenzia X a Siena per un prelievo al bancomat. L'apparecchio smise di funzionare nel mezzo dell'operazione e per fortuna mi restituì la tessera. Entrai nella agenzia e alla cassiera chiesi di poter prelevare i soldi dal mio conto con un assegno interno. "Non è più possibile, la circolarità lo impedisce". Mi scusi Il bancomat è rotto, come faccio a prendere i soldi?. Risposta "vada alla sua agenzia". Frastornato e bastonato me ne vado verso l'uscita quando mi viene in mente "mi può cambiare un assegno del Monte?". La commessa risponde "certo". Non è il mio carattere di stare zitto quando mi trovo di fronte a un comportamento inadeguato e dico alla commessa che non aveva capito quello che mi serviva. Mal me ne incolse.
Accanto alla cassa un omino con i baffi mi ha aggredito con veemenza per l'offesa fatta alla cassiera. La banca rispettava le regole e io, povero tapino, avevo dato dell'ignorante a chi le rispettava e giustamente non doveva doveva darmi i soldi richiesti.
Per fortuna ero in un momento di calma e la cassiera mi ha cambiato l'assegno, ma quello che poi era il direttore si è comportato da fetente maleducato. Primo perché, lui presente alla mia richiesta, aveva l'obbligo, per lo stipendio che prende, di suggerire la soluzione che ho dovuto trovare da solo, secondo perché ha dimostrato di avere la coda di paglia per la sua incompetenza a venire incontro alle richieste di un cliente del Monte.
Chissà chi è costui? non sarà mica l'amico dell'amico dell'amico dell'amico parente di quello che ha mandato in bancarotta il Monte? Certo è un fetente e si meriterebbe la gogna in piazza Salimbeni in modo che tutti quelli che passano lo possano schernire e dare una bastonata sul groppone. Con questa cura tanta tracotanza si ridurrebbe, ma per certe persone non c'è speranza e l'unica cura risolutiva sarebbe la ghigliottina.

mercoledì 5 dicembre 2012

Il finocchio di Darwin

Gli esseri viventi sono organizzati didatticamente in specie. Se è facile riconoscere che il cane appartiene ad una specie diversa dal gatto, che l’elefante è diverso dalla formica, è più difficile capire la differenza tra il cavallo e il ciuco o tra la scimmia e l’uomo. Buffon 200 anni fa dette un taglio alle discussioni tra gli scienziati circa 200 anni fa. Nella sua opera sul regno animale (di cui si dispone copia) decretò la seguente legge: "Sono individui della stessa specie quelli che sono fecondi tra i loro". Questa legge è stata validata dagli studi genetici ed evoluzionistici, pertanto la specie è codificata come una comunità riproduttiva. Inoltre è stato riscontrato che quando due individui con caratteristiche diverse si incontrano dopo una separazione naturale durata anche millenni ( leggi continenti separati in tempi remoti) sono in grado di procreare nuovi individui con caratteristiche comuni ai genitori. Il patrimonio genetico contiene caratteristiche specifiche per la continuazione della specie. Orbene la Scienza studia la manipolazione genetica con entusiasmo come il bimbo gioca con la palla sotto lo sguardo interessato del profittatore di turno. Da una parte la scienza ricerca la conoscenza, dall'altra parte il profittatore insegue la ricchezza e il piacere come un pedofilo. In realtà qualche Organismo (OGM) utile è stato prodotto con la manipolazione genetica come i semi di grano più grossi per ridurre la fame nel mondo o il pompelmo che unisce l'arancio con in limone. Altre ricerche come quella di creare un maiale grande e grosso come un elefante fanno sorgere dubbi sugli obiettivi e l'eticità di queste ricerche. La modifica del patrimonio genetico a causa di fattori chimici, radianti o fisici è un dato consolidato per la teoria della evoluzione. Sta però emergendo che la comunità sviluppa nuove mode o nuovi stili di vita che simulano la manipolazione genetica. nella società moderna occidentale l'omosessualità sta aumentando. Uomini si uniscono ad uomini e donne stanno con donne. In queste unioni la procreazione è azzerata. Queste coppie non sono in grado di procreare per cui la loro unione è auto estinguente per la specie. Il male non sarebbe eccessivo a causa del soprannumero degli abitanti, ma la questione accende il dibattito sulla evoluzione e sulla manipolazione genetica. I Finocchi devono essere classificati nella scala evolutiva di Darwin o nelle specie in esaurimento definite da Buffon?. Se la manipolazione genetica non era stata considerata da Darwin nell’800, gli antropologi di oggi vivono nel dubbio dell'inquadramento filogenetico dei Finocchi. Potrebbe essere una questione scientifica irrilevante, come la storia del Ciuco che infertile è ma nessuno se ne cura. Il Finocchio, come il Gay, il Ladyboy, il Frogio, il Viados, la Lesbicona, e si potrebbe ampliare l’elenco con i suggerimenti dei lettori, rappresenta il futuro della specie umana? Se così fosse le nascite saranno tutte realizzate in provetta. Il “sex-omo simbol” potrebbe essere una moda indotta ad arte dalla scienza per in controllo globale dell'uomo. La diffusione dei Finocchi avviene per contagio. Bastano pochi frogi sulla TV che le coppie improduttive crescono come funghi. Che sia solo una questione di palle, più o meno dure, mi sembra strano. Ci deve essere sotto qualche cosa di oscuro. Speriamo che non sia la rivalsa dei Bastardi.

sabato 13 agosto 2011

LA BADANTE DI ERDA


La Storia. La societa' italiana e' cambiata dopo l'ultima guerra. La voglia di liberta' ha distrutto la vecchia famiglia patriarcale e il progresso economico ha fatto nascere un famiglia basata su l'unione di un uomo e una donna con al massimo uno o due figli. I nonni in una casa, i figli da un'altra parte. Questa e' stata una conquista sociale che sta mostrando il suo risvolto negativo man mano che le persone invecchiano e si trovano sole. L'ospizio per vecchi era un retaggio della guerra e con l'avvento dei servizi sociali e' stato rimaneggiato con il risultato che la persona anziana sola e senza un buon sostegno economico si trova abbandonata a se stessa e senza nessuno che la accudisca.
La Badante di Erda. La figura della badante si e' formata negli anni e si e' evoluta nel tempo. I flussi migratori hanno visto all'inizio badanti con la pelle scura, poi con gli occhi a mandorla ed infine una marea di donne proveniente da Erda. Costoro arrivano magre ma dopo poco tempo, devono comprarsi nuovi vestiti con taglie maggiorate. Il vitto e l'alloggio gratuito e' integrato nel contratto dalla indennita' alimentare che e' finalizzata all'acquisto di sigarette. La pausa giornaliera post-prandiale e' consumata al bar con gelati, frappe' e limoncelli. Le sante feste sono intoccabili e, da convinte credenti, il natale, la pasqua, il santo patrono, il ferragosto, santo stefano e il santo dell'onomastico non possono essere saltati neanche se casca il mondo o il povero vecchio. Sempre contente e bercianti sono arrivate nel paese di bengodi. Niente tasse, niente preoccupazioni, morto un vecchio c'e' subito un altro in lista di attesa. Case confortevoli tutte per loro con il vecchietto relegato alla televisione o nel letto e se non dorme c'e' il valium nella minestra serale. Il gatto dorme e i topi ballano. Piano piano la casa e' sistemata, gli armadi si svuotano, le pulizie sono sempre piu' rarefatte e l'arroganza aumenta. La valigia di cartone e' sostituita da balle di masserizie che piano piano si incamminano verso Erda. Come?, quando?, dove?, perche?. Io non c'ero e se c'ero e' accaduto prima. Tutte assolte per mancanza di prove.
Povera Italia. Una badante di Erda per ogni famiglia con lo slogan "Circuire il vecchio in ogni modo" . Addirittura Tremonti e' intervenuto per bloccare i matrimoni fasulli tra la badante e il vecchio prima della morte. Povero Tremonti che pensa al buco dell' Inps e povera Italia che ha perduto se stessa e la sua dignita'. Gli ultimi cento anni furono fatali all'impero romano. Poche migliaia di barbari distrussero un impero e una civiltà' che stava pensando solo a divertirsi nell'arena del Colosseo. All'Italia bastera' molto meno tempo per scomparire inghiottita nella Erda. I poveri italiani nemmeno si accorgono di quanto accade, impegnati a guardare gli spot dei telefonini e a sbavare di fronte alle veline. L'italia e' il massimo esempio tra i vari stati europei in cui le leggi sulla stupidita' di Cipolla e i corollari di Livraghi sono dimostrate ed applicate nella loro veridicità'.

mercoledì 4 maggio 2011

La Mucca ( a proposito delle elezioni comunali a Siena)


La Mucca mangia su tutto il territorio e poi fa il latte su un posto solo. Nell’anno mille le colline in fiore circondavano il nascente borgo di Siena e i contadini campavano coltivando la terra e dando ospitalità ai pellegrini che si recavano a Roma. Il continuo flusso di ricchi prelati che portavano al Papa ricchi doni per cancellare le loro colpe ed intascare le indulgenze, fece sì che tra i contadini si infiltrarono alcuni scaltri individui con la bramosia del denaro. Nasceva così l’embrione del monte che, fino alla sua ufficiale costituzione, mosse la sua attività al fine di controllare il territorio ed accumulare ricchezze. Lo strozzinaggio e la galera furono gli strumenti di controllo dei Borghi limitrofi. Solo Firenze seppe controllare il borgo nascente ma il monte senese seppe sopravvivere e comprarsi la sua immunità. La città iniziò il declino ma il monte prosperò giorno dopo giorno. Le pietre delle strade hanno il timbro del monte e tutti quelli che le calpestano sanno che non camminano su sassi ma su banconote colorate. Non c’è attività pubblica o privata che non dipenda dal monte. Tutti i nativi conoscono la fonte del loro foraggiamento e e la proteggono a spada tratta. Anche nei cessi dell’università si respira e si legge lo spirito del monte: Chi viene a Siena e ne dice male, dovrebbe far la fine del maiale.
La città vive con il monte e per il monte. L’antico borgo è come una mucca che pascola nei campi più verdi del mondo, brucando l’erba altrui, e fa il latte solo per i suoi piccini che stanno sulle pietre della città. Qualche schizzo ogni tanto fuoriesce dalle mura di cinta ma più che altro per i forestieri la mucca lascia i suoi escrementi. La mucca, con i suoi lauti pranzi vive in modo beato con i suoi amici intimi. La mucca sa di poter contare su una triade formidabile. Il partito monolitico, la corte prelata e la consorteria. Il loro legame è così saldo che la mucca può agire indisturbata quale dispensatrice di ricchezza. Tutti sono felici, qualcuno meno.
Morale: puoi essere felice e vincente se ti disseti con il latte della mucca oppure puoi essere un disgraziato e perdente se sei tra quelli a cui è riservata la cacca della mucca.

giovedì 30 dicembre 2010

Les Boutiques



Via Salaria a Roma, le Cascine a Firenze, viale Toselli a Siena sono i centri moda a cui si ispirano le belle signore quarantenni. I negozi sono virtuali e seminascosti, ma lo stile e' inconfondibile: vestiti slanciati, pantaloni attillati o corti, stivaloni da SS, borsetta a tracolla, movimento flessuoso dei glutei e sguardo penetrante altezzoso. La personalità' di queste belle signore che sfoggiano l'apparenza della loro conformazione fisica, e' dilagante. Ogni citta' italiana ha queste strade in cui l'alta moda viene creata per il godimento degli uomini. Queste boutiques sono enfatizzate dalla TV che ha lanciato per le ventenni la professione delle Veline esaltando la bellezza e la femminilità'. Peccato che il messaggio sia stato raccolto dalle quarantenni. Il "passerone in mostra" rende l'uomo attonito e impotente di fronte a tanta irruenza dei sensi. Il maschio si sente indifeso come il povero ADAMO e continua nello sbaglio primordiale per soddisfare la capricciosa EVA. Cosi' l'Umanità' sprofonda nella sofferenza quotidiana per colpa di una....mela.
Dove sta andando la societa' italiana? La strada imboccata sembra quella gia' raccontata dalla storia. Il piacere estremo dell'effimero ha determinato la caduta di grandi e piccole comunita'. I Barbari stanno ai confini e premono per entrare e godere della bellezza femminile. La decadenza dell'Italia e' inarrestabile. L'anteporre i piaceri da basso impero alla cultura di un vivere sociale etico spiana la strada alla stupidita' umana.
Per Fortuna c'e' il manuale dell'allegra battona che, se letto attentamente, insegna agli uomini l'antidoto

giovedì 30 settembre 2010

LA SALCICCIA



Il Maiale dona, non sempre spontaneamente, la carne per tritarla, condirla con sale, pepe e spezie ed insaccarla in un budello sottile suddiviso in porzioni mediante legature di spago. La salciccia e' identificabile chiaramente nelle giovani donne dai 25 anni in su. La salciccia, che per alcune e' un lungo salame, e' posizionato intorno alla pancia all'altezza dell'ombelico a mo di fascia. La salciccia si arrotola intorno all'addome sopra il bacino in modo da lasciare spazio alla cintura dei pantaloni con vita bassa.
La bella salciccia e' nuda in estate e vestita in inverno con attillate magliette corte. Le sue rotondita' sono sempre in mostra e l'occhio spermatico dell'uomo ne e' irresistibilmente attratto. La sensualita' della salciccia ha superato quella delle gambe e dei seni. Piu' la salciccia e' carnosa piu' viene messa in mostra per la goduria visiva degli occhi maschili. La sua massima evidenza e' nella posizione seduta con il petto lievemente proteso in avanti. In posizione eretta la salciccia si nasconde e si memitizza tra le pieghe dei vestiti e la formosita' delle curve.
Dopo la gravidanza la salciccia cambia forma e con il passare degli anni si stratifica e si spiana su tutta la pancia perdendo la rotondita' giovanile ed assumento la forma di un cuscino di gommapiuma. La nuova disposizione della carne acquista, per le donne che hanno allattato, la funzione di sostegno alle mammelle.Il corpo si modella con l'eta' ed assume la forma del fusto di gasolio: un bel cilindro con due anelli di rinforzo all'altezza del seno e del sedere.
CONCLUSIONE: l'opulenza dei cibi di massa e la ingordigia dei grassi fa si che la nostra era splenda all'insegna delle tre Esse: Salciccia, Seno e Sedere.
Grosseto 30 settembre. Grazie Carmela CTP-EDA