lunedì 12 aprile 2010

Schopenauer maestro di vita


Io sono un misantropo come Schopenauer. Amo il prossimo, ma detesto le persone stupide che si danno da fare per decostruire la società italiana.

La filosofia a differenza di altre discipline come la matematica, la fisica, la medicina porta alla luce il risultato di tutte le energie mentali. Le verità non sono fatte per la moltitudine delle persone in quanto i più hanno bisogno di certezze opportunamente rese comprensibili sotto forma di religioni o partiti politici (tutti costoro assomigliano a PAPAGENO , cui non spetta il marchio della sapienza).

La vera filosofia ha davvero valore solo per pochi, per le menti di prima categoria e non importa se gli altri non le rendono omaggio in ossequio alle Autorità del momento. Accanto alla filosofia suprema ci sono altre filosofie di seconda, terza e quarta classe. Le filosofie per le classi inferiori assumono la veste dell'autorità assoluta della religione. Il credo politico è un’altra forma deleteria di massimizzare la verità. La libertà di pensiero si inchina alla volontà del dogma e gli uomini si aggregano nel branco.

Sistemi popolari della filosofia

La vita è comprensibile? La sua incomprensione è un problema?

Questa nostra esistenza è ambigua, tormentata, effimera e simile ad un sogno in cui i veri problemi sono messi in ombra e nascosti. Tutti gli uomini, eccetto poche eccezioni, non hanno consapevolezza di questo problema , non se ne rendono conto e si occupano di tutto meno che della comprensione della vita. Gli uomini vivono alla giornata e si interessano soltanto del breve lasso di tempo che interessa la loro esistenza personale. Gli uomini o respingono la comprensione della vita o si rassegnano volentieri ad affrontarlo mediante i sistemi popolari della filosofia ovvero le Religioni.

L’incoerenza delle religioni è tale che, predicando il buonismo, chiamano a raccolta le persone (armiamoci e partite) e le costringono, inculcandogli dogmi fin dalla nascita, a sostituire la mancanza di evidenza e di fondatezza, cioè la comprensione della vita, con minacce in questo o nell'altro mondo e di quando in quando con roghi.

Non c'è da meravigliarsi che l'orizzonte culturale degli uomini ordinari, basato sulla superficialità, dabbenaggine e stupidità non è poi così differente da quello animale che fa coincidere la propria esistenza con il presente, senza riferimento al passato o al futuro e la sua coscienza è limitata in tutto e per tutto all'attimo e all’istinto.

Che senso ha la filosofia per esseri simili e come è possibile rapportarsi con queste persone che potremmo definire pecoroni?

Nessun commento: