venerdì 22 febbraio 2013

Il Messia a Siena

Il comico apri' bocca e tutti scoppiarono in risate. Tutti avevano capito quello che aveva detto. Anche il piu' deficiente della piazza, mandato dal partito a spiare chi erano i presenti, aveva capito le falsità dei suoi padroni. Il messia parlava parole semplici, il linguaggio della gente, spiegò la spendil reviu, il fiscal drog, l'equistalia e tutti capirono che erano minchiate per rubare soldi.

Il messia e' accalorato, parla con passione per la distruzione sociale degli ultimi 20 anni. Altri forbiti parlatori lo hanno preceduto alla TV, tutti hanno detto cose giuste, tutti hanno governato i soldi della gente e tutti si sono arricchiti  hanno comprato macchine, case e sistemato gli amici, tutti hanno messo tasse x rubare ai poveri. I falsi pastori vanno mandati a casa, ma e' forse una utopia. Siena e' l'esempio: il Monte dei senesi e' fallito non per bancarotta ma per furto, ma a Siena tutto si perdona, non c'è un senese che abbia denunciato la truffa. Il Messia ha detto la verità , ma non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Non rimane che contare su chi crede nella società giusta equilibrata senza ladri e delinquenti che si camuffano da pastori. Arrendetevi il popolo è con il messia. Siena ha la possibilità che il popolo delle contrade ricordi il suo spirito di amore per la città e non continui a chiedere i soldi scambiati per il consenso elettorale.  Fuori i delinquenti avanti gli onesti e gli emarginati.

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