sabato 12 giugno 2010

LO STITICO di BUONCONVENTO


Il giovane ragazzo con la barbetta incolta mi accoglie sorridendo dopo che mi aveva fatto aspettare 15 minuti perche' stava vendendo un telefonino ad una cliente inglese. Alla mia domanda su una promozione tariffaria risponde preciso e sintetico. Quando pero' faccio il nome di un altro operatore la sua espressione cambia, il sorriso scompare, le mascella cade e le palpebre si abbassano. Laconico dice:" Non c'e' piu', deve andare da un altra parte" e cosi' termina la sua disponibilita' e va a servire un altro cliente con un nuovo sorriso stampato sul viso.
Attonito e perplesso mi avvio all'uscita e saluto il mio vecchio amico proprietario del negozio. " Come e' andata, hai trovato quello che cercavi?" mi domanda. "Si, ho avuto le risposte, ma il ragazzo e' stitico". L'amico, vecchio goliardico mi dice: "Allora ha bisogno di un clistere!". rispondo: " Mi sembra una buona idea, altrimenti la merda gli esce anche dalla bocca".
Morale:la routine giornaliera stanca la mente, ma una piccola fiammella va tenuta sempre accesa per non vivere nel buio.
Non prendere alla leggera
il male che fai,
pensando che non ti tocchi.
Una brocca si riempie
d'acqua che cade goccia a goccia
(Dhammapada)

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